Può un soggetto celiaco essere donatore di sangue?
Risponde il Prof. Calabrò:
Sono lieto di comunicare ufficialmente a tutti coloro che non ne avessero ancora avuto notizia, che è stato finalmente risolto l’annoso problema della donazione di sangue per il soggetto celiaco.
Il Ministero della Salute ha finalmente recepito le numerose istanze riportate dal Comitato Scientifico Nazionale AIC al Presidente della Società Italiana d’Immunoematologia e Medicina Trasfusionale. Con Decreto 3 Marzo 2005, pubblicato nella G.U. 85 del 13 Aprile, è stata, infatti, definitivamente sancita la possibilità, per i celiaci che desiderino farlo, di donare il sangue.
Più precisamente, nell’all. 3 dei “Protocolli per l’accertamento dell’idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti”, si afferma che “Il candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate patologie deve essere giudicato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue, o di emocomponenti, per la tutela della propria salute:
Malattie autoimmuni, ad esclusione della malattia celiaca, purché il donatore segua una dieta priva di glutine”.
(segue un ampio elenco d’altre condizioni patologiche che sono motivo d’esclusione dalla donazione).
Sebbene siano trascorsi più di tre anni dal momento in cui questo problema era stato sollevato a livello istituzionale, occorre notare che le linee-guida per la donazione di sangue sono rigidamente normate – non soltanto in Italia ma anche in tutti i paesi dell’Unione Europea – e che decisioni di questa natura possono essere prese soltanto da apposite commissioni ministeriali. Considero pertanto questo risultato un successo per tutti i soci AIC che, grazie a questa decisione, hanno un motivo in più per non sentirsi ingiustamente discriminati.
Antonio Calabrò
Ultimo aggiornamento: novembre 2014