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Medicina

Dieta prima della biopsia

Mi hanno messo a dieta senza glutine prima della biopsia, ma quando ho dovuto farla è risultata negativa. Quello che volevo chiedere è per quanto tempo si deve mangiare con il glutine nuovamente prima di fare la biopsia affinché il risultato sia valido?

Risposta del Prof.Umberto Volta:

L’unico modo per sapere se effettivamente si ha la celiachia è quello di riprendere la dieta libera con glutine per almeno 6 settimane (periodo minimo a livello internazionale per il challenge con glutine) e di ripetere successivamente anticorpi antiendomisio ed antitransglutaminasi unitamente alla biopsia intestinale.

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Dermatite erpetiforme

Desidererei conoscere quali sono i sintomi e la cura per la celiachia dellapelle o meglio definita dermatite erpetiforme. Inoltre vorrei sapere esattamente la durata della terapia e quali sono le eventuali complicanze.

risposta medica:

La dermatite erpetiforme è una dermatite cronica, che recidiva con facilità, a insorgenza più frequente dopo la prima o la seconda decade di vita. Si caratterizza per l’eruzione simmetrica di vescicole e di piccole bolle, spesso raggruppate, associate ad arrossamenti della cute e a papule. Si localizzano più frequentemente nella regione lombare, ai gomiti, alle ginocchia, alle spalle, al volto, al collo e alle natiche.
La distribuzione delle lesioni assume spesso una configurazione a grappolo, che ricorda l’herpes zoster o “fuoco di S.Antonio”. Le manifestazioni cutanee provocano un intenso prurito o addirittura sensazione di bruciore, e ricompaiono periodicamente. La malattia ha un decorso cronico e dura per tutta la vita può permanere per molto tempo, persistendo anche dopo la pubertà, qualche volta fino a 40 anni.
La diagnosi definitiva viene posta con la biopsia cutanea. Frequentemente (nell’85-95% dei casi) la dermatite erpetiforme si associa con la malattia celiaca, una condizione di intolleranza permanente al glutine contenuto nel frumento, orzo, segale ed avena.

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Complicanze

Quali sono le complicanze della celiachia? 

Tratto da Protocollo Diagnosi (GU 191/2015)

Le principali complicanze della MC sono:

(a) la celiachia refrattaria

(b) il linfoma T-cellulare

(c) l’atrofia della milza

Si tratta di rare situazioni che occorrono in circa il 5% dei pazienti celiaci che afferiscono a Centri di riferimento e che peggiorano, in misura spesso irreversibile, il decorso clinico della celiachia. È opportuno chiarire che, nella quasi totalità dei casi, riguardano la forma dell’adulto, cioè adulti diagnosticati in età adulta e non pazienti in età pediatrica o pazienti adulti diagnosticati in età pediatrica e da allora in dieta aglutinata. A conferma, solo per la forma dell’adulto è stata ripetutamente riportata una mortalità significativamente superiore a quella della popolazione generale. Fattori predisponenti allo sviluppo di complicanze sono rappresentati da una diagnosi tardiva e/o da una insufficiente compliance alla dieta aglutinata.

Celiachia e vaccinazioni

Chi è celiaco o parente di primo grado di una persona celiaca può seguire il piano di vaccinazioni previsto per la popolazione generale? Esistono correlazioni tra alcuni tipi di vaccino e l’insorgenza della malattia celiaca?

Non esiste al momento nessuna evidenza nella letteratura scientifica che correli i diversi tipi di vaccini né a problematiche particolari in celiaci già diagnosticati né all’insorgenza stessa della celiachia in soggetti geneticamente predisposti. Di conseguenza i soggetti celiaci già diagnosticati a dieta aglutinata e i loro parenti di primo grado inclusi i bambini e i neonati, anche nel caso presentassero i geni predisponenti per la celiachia, devono seguire il piano di vaccinazioni previsto per la popolazione generale per tutti i vaccini.

In particolare, riguardo al vaccino contro il Rotavirus, l’ipotesi che le infezioni ricorrenti da Rotavirus siano un trigger per la comparsa della celiachia è da considerarsi al momento non supportata da evidenze scientifiche. A conferma di ciò, nei Paesi in cui la vaccinazione anti-Rotavirus è molto diffusa nella popolazione, non si registrato un aumento dell’incidenza di Celiachia.

Quindi non vi è alcun motivo per controindicare la vaccinazione anti Rotavirus, se indicata, in soggetti celiaci o a rischio genetico per celiachia.

Al contrario, l’effetto protettivo del vaccino anti-Rotavirus previene una gastroenterite che nei Paesi Occidentali è ancora causa di ospedalizzazione.

Aggiornamento Giugno 2017

Celiachia e statura

Chiedo notizie inerenti la statura in rapporto alla celiachia.E possibile che una bimba di anni 13 si presenti quasi al di sotto delle tabelle di riferimento pur avendo i familiari di statura alta.

Se è una bimba già diagnosticata celiaca che segue la dieta g.f il suo accrescimento dovrebbe essere normale, in questo caso, la verifica di eventuali rallentamenti dovrebbe essere fatta dal medico o con una visita auxologica.

Se invece il mancato accrescimento è fonte di sospetto per la celiachia, questo potrebbe essere giustificato, infatti, nelle forme che esordiscono tardivamente, dopo il 2°-3° anno di vita, la sintomatologia gastroenterica è per lo più sfumata e in genere prevalgono altri sintomi, quali deficit dell’ accrescimento della statura e/o del peso, ritardo dello sviluppo puberale, dolori addominali ricorrenti e anemia ecc.

In questo caso, alcuni esami di laboratorio (anticorpi antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi) possono rafforzare il sospetto di una celiachia, ma solo la verifica di anomalie della mucosa (atrofia totale o parziale dei villi, prelevati mediante una biopsia eseguita durante una gastroscopia), può consentire la diagnosi.

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Celiachia e statura

Sono la mamma di una ragazza celiaca di 14 anni che è a dieta senza glutine da quando aveva 17 mesi! E’ sempre cresciuta molto in altezza, (si manteneva sempre all’80° percentile, a volte anche di più), soltanto che è da un anno che la sua altezza è ferma a 1,58 ed io sono molto preoccupata per questo.Se può essere utile a chi vorrà rispondermi io sono alta 1,75 e il padre anche, e poi la ragazza ha già avuto il menarca circa 2 anni fa.
Vi prego di aiutarmi e consigliarmi qualcosa!

Risposta dr.ssa Elisabetta Fabiani:

Ancona, 20.02.04

La comparsa del menarca da circa 2 anni ormai giustifica praticamente lo stop o comunque il rallentamento della crescita in altezza di sua figlia. Tuttavia, sebbene la ragazza abbia completato lo sviluppo puberale, la sua statura potrà aumentare ancora di qualche altro centimetro. L’unico dato a mio parere poco chiaro è il fatto che, riportando la statura attuale di sua figlia sulle curve di crescita che noi pediatri utilizziamo, essa si colloca praticamente al limite inferiore del “target” genetico (ovvero dell’altezza media che le avete dato voi genitori), mentre lei riferisce che l’andamento è sempre stato superiore alla norma (ovvero intorno all’80° percentile). Pertanto, sarebbe necessario innanzitutto confermare, dati di altezza alla mano, l’andamento da lei descritto e valutare la presenza di una eventuale sintomatologia associata (gastrointestinale e non). Per quanto riguarda la celiachia, se la ragazza ha sempre seguito e segue correttamente la dieta priva di glutine non ci sono problemi (a tale proposito, sarebbe utile, come credo lei farà già, eseguire almeno un controllo annuale dei marcatori sierologici per la celiachia, unitamente alla valutazione del ferro e della funzionalità ed autoimmunità tiroidee).

Dr.ssa. Elisabetta Fabiani
Clinica Pediatrica Università Politecnica delle Marche
Ancona

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Celiachia e stanchezza

Visto la richiesta, con numerose mail, riguardanti “la possibile associazione” tra stanchezza e celiachia, avevo inoltrato il quesito ad un consulente scientifico e, in proposito, ha risposto il Prof. Umberto Volta, del quale allego la risposta. (Arrigo Arrighi)

Innanzitutto La ringrazio per gli apprezzamenti sul mio articolo. Il Suo quesito è certamente di grande importanza perchè esiste certamente la stanchezza pre-diagnosi, espressione del cosiddetto malessere generale del celiaco (not well being), legato spesso ad un’ anemia sideropenica o alla mancanza di assorbimento di altri nutrienti, ma vi è anche la realtà del celiaco che migliora dal punto di vista degli esami di assorbimento ed immunologici (negativizzazione di EmA e tTGA) e si sente comunque stanco o torna ad essere stanco. In questi casi vanno valutati diversi parametri. Innanzitutto bisogna escludere una condizione di tiroidite autoimmune con ipotiroidismo, molto frequente nella celiachia e con possibile insorgenza anche dopo l’inizio della dieta, va valutata inoltre la possibilità di bassi valori isolati di ferro e ferritina nonostante la restante normalizzazione dei parametri, va escluso uno stato di depressione latente (circa il 15-20% dei celiaci ne è affetto) di tipo reattivo spesso secondario proprio anche al cattivo gradimento stesso della dieta. In molti casi tutte queste cause possono essere escluse ed il paziente continua ad essere stanco senza un motivo. Ex adiuvantibus è possibile associare terapia con integratori (la cui idoneità è da verificare con l’edizione aggiornata del Prontuario AIC) in questi casi.

Sperando di esserLe stato di aiuto La saluto cordialmente.

Umberto Volta

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Celiachia e manifestazioni cutanee

La dermatite erpetiforme, ha una qualche somiglianza con le manifestazioni cutanee tipiche della varicella?

Risponde Dr.ssa Elisabetta Fabiani.

la dermatite erpetiforme è attualmente considerata come la variante cutanea della malattia celiaca, ovvero la cosiddetta ‘celiachia della pelle’.
Si tratta di una affezione cutanea caratterizzata da lesioni di aspetto vescicolare, localizzate più tipicamente ai gomiti, alle ginocchia ed alle natiche. Il criterio inequivocabile per la diagnosi di dermatite erpetiforme è rappresentato dalla presenza di depositi granulari di IgA a livello della cute sana.
Sebbene nella dermatite erpetiforme i sintomi intestinali non siano comuni, tuttavia in quasi il 100% dei casi è possibile osservare alla biopsia intestinale alcune alterazioni della mucosa, variabili da una lesione infiltrativa fino alla completa atrofia dei villi. E’ importante sottolineare che la dermatite erpetiforme è una affezione glutine-dipendente il cui trattamento, pertanto, si basa sulla totale eliminazione degli alimenti contenenti glutine dalla dieta. L’avvio della terapia dietetica infatti determina la completa scomparsa delle manifestazioni cutanee, le quali si ripresentano soltanto nel caso in cui venga reintrodotto il glutine.
La varicella è una malattia infettiva causata dal virus della Varicella Zooster e caratterizzata da lesioni cutanee che iniziano come delle macule, le quali poi diventano progressivamente papule, vescicole, pustole e croste.
Tali manifestazioni, peraltro intensamente pruriginose, sono in genere più accentuate al cuoio capelluto ed al tronco; è altresì comune osservarle a livello delle mucose orale, congiuntivale e dei genitali.
E’ inoltre presente febbre.

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Celiachia e malattie autoimmuni

Seguo bene la dieta, mi chiedevo se posso sviluppare altre malattie autoimmuni, come ad esempio l’artrite reumatoide? 

Risponde il prof. Antonio Calabrò:

Sebbene mi appaia improbabile, non mi sento di escludere che una artrite reumatoide possa insorgere in una paziente celiaca a dieta aglutinata da due anni.
La stretta osservanza della dieta, infatti, riduce ma non elimina del tutto il rischio di sviluppo di patologie autoimmuni associate alla celiachia.
Mi sembra tuttavia che sia piuttosto prematuro pensare ad una vera artrite reumatoide (per questo attenderei l’esito delle indagini richieste dalla Sua dr.ssa di famiglia); potrebbe più semplicemente trattarsi di manifestazioni reumatiche minori, frequentemente osservabili in pazienti celiaci.

Ultimo aggiornamento: novembre 2014

Celiachia e guarigione

Vorrei sapere quante possibilità ci sono di guarire dalla celiachia. 

Risposta: La celiachia è una condizione cronica per cui la dieta deve essere seguita con scrupolo per tutta la vita.

Ultimo aggiornamento: novembre 2014